Cari internauti nothombiani,
cosa hanno in comune John Banville, Raffaele La Capria, José Saramago, Abraham Yehoshua e Alice Munro?
Sì, forse più di quanto immaginiamo, sì, forse meno, ma su, cosa?
1, 2, 3 via! Siamo orgogliose di annunciarvi che la nostra Amélie, con Causa di forza maggiore, è entrata nella cinquina finalista al Premio Internazionale Flaiano di narrativa, già vinto nelle scorse edizioni dagli illustri signori citati più sopra. Cosa? Anche Pontiggia? Eh sì, mica li potevamo citare tutti.
La nostra eroina dovrà sbaragliare quattro temibili avversari per vincere il SUPERFLAIANO di letteratura; rigorosamente in ordine alfabetico, ecco chi, con cosa, con chi:

• Eraldo Affinati, Berlin, Rizzoli

• Aharon Appelfeld, Paesaggio con bambina, Guanda

• Hainf Kureishi, Ho qualcosa da dirti, Bompiani

• Boris Pahor, Qui è proibito parlare, Fazi

Non ci resta che confidare nella giuria di 200 lettori, nel loro buon gusto e in quel pizzico di criptonothombianesimo che più o meno è in ognuno di noi.
Quindi, vi raccomandiamo, dita incrociate fino al 27 giugno, giorno in cui il Premio verrà assegnato a uno dei cinque finalisti. Dopodiché ci sgranchiremo le falangette producendoci in appluasi scroscianti, comunque vada.

uf, ha vinto un altro autore, lo avrete letto sui giornali. Eraldo Affinati, con Berlin (Rizzoli). Peccato, Amélie aveva promesso che sarebbe venuta personalmente a ritirare il premio, a Pescara.

d.

Peccato, davvero... Comunque se vuole venire lo stesso, non la mandiamo via, ci mancherebbe.

quell'avido esserino si sarebbe mossa solo per il premio...

no, scherzi a parte, il caldo la distrugge.