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Grande successo per l'ultimo romanzo di Amélie! a maggio l'edizione italiana

LIBRI: FENOMENO NOTHOMB, GIA' AL TOP NUOVO ROMANZO/ANSA

E' IL DICIOTTESIMO DELL'ENFANT TERRIBLE DELLA LETTERATURA

(di Antonella Tarquini)

(ANSA) - PARIGI, 15 SET - Annunciato come il grande successo

dell'autunno letterario francese e gia' in testa alle

classifiche delle vendite, Le voyage d'hiver (titolo preso in

prestito a Franz Schubert), e' il diciottesimo romanzo in 18

anni dell'enfant terrible della letteratura francofona, la

scrittrice belga Amélie Nothomb. Un viaggio nell'universo

contorto dei terroristi, e un viaggio interiore compiuto dai

protagonisti grazie a sostanze allucinogene.

Zoile (fine riferimento ad un critico dell'antichita'

detrattore di Omero) e' 'vagamente impiegato' da Edf-Gdf, la

compagnia elettrica e del gas francese, e traduttore di Omero,

che decide di dirottare un aereo per far saltare in aria un

monumento. Motivo: e' perdutamente innamorato della seducente

Astrolabe, una sorta di agente letterario che incontra per caso,

quando va a trovarla per proporle un contratto di gas per

riscaldare l'appartamento glaciale dove vive con Alienor, una

sorprendente ritardata 'leggera' mentale affetta da una

misteriosa malattia, capace pero' di dettare romanzi di grande

successo. Astrolabe le fa da segretaria e da badante, e non

vuole lasciarla per andare a vivere con Zoile perche' non in

grado di vivere da sola. Impossibile per Zoile sempre piu'

ossessionato dal desiderio di fare l'amore con lei che non

accetta di allontanarsi dalla sua protetta: i suoi occhi

penetranti seguirebbero l'amplesso, implacabili. L'ultima

speranza per Zoile e' possederla grazie alla droga, cosi

organizza un trip psichedelico, descritto dalla scrittrice con

una verve straordinaria e allucinata, che si trasforma in un

boomerang: invece di cedere all'innamorato, Astrolabe diventa di

pietra. Disperato e frustrato, Zoile concepisce un piano

diabolico per dimostrare alla sua bella che 'non esiste

fallimento amoroso', come scrive Nothomb sul retro della

copertina. Dirottera' un aereo - dopo aver imparato su un

simulatore a guidare un boeing - e fara' saltare in aria la Tour

Eiffel, a forma di A perche' 'Gustave Eiffel amava perdutamente

una donna di nome Amélie ed era ossessionato dalla lettera A ed

e' il monumento di Parigi in cui Astrolabe dice di

identificarsi. Cosi' il messaggio alla donna perduta sara'

chiaro. E quando stara' per mettere in atto il progetto, 'non

pensera' a niente, solo al Voyage d'hiver di Schubert perche'

non c'e' alcun rapporto tra questo atto e questa musica'.

A meta' strada tra "Cosmetica del nemico" e "Causa di forza maggiore",

in Le voyage d'hiver si ritrova tutto quello che

costituisce il fascino della scrittrice, indubbiamente geniale,

che la si ami o la si detesti: aforismi usciti dal nulla che

fanno riflettere, scene insensate, riferimenti eruditi, humour e

autoderisione in abbondanza, gusto per il sarcasmo, predilezione

per il paradosso. 'Scrivo prima di tutto per stupire me stessa,

penso che la mia sia una letteratura di sensazioni, lavoro

soprattutto sulle percezioni. Perche' per me scrivere serve ad

approfondire le nostre sensazioni e le nostre percezioni', dice

l'autrice che produce un libro all'anno. Un voyage d'hiver,

stampato come sempre a 200 mila copie, tra humour e ironia, le

parole maneggiate con la precisione di un chirurgo, e' gia'

considerato tra i migliori dell'autrice di "Stupore e tremori". (ANSA)

15-SET-09 18:08